Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

lunedì 14 dicembre 2009

Opinioni sul caso Knox

Sabato 21 Novembre 2009 «Lei la colpì al collo col coltello» Mignini: Amanda prima tentò di strozzarla poi la uccise. Il movente? Un litigio con Meredith Il Messsagero di ITALO CARMIGNANI e VANNA UGOLINI Va meno per il sottile Chris Mellas, il patrigno di Amanda che usa solo una parola per definire la requisitoria: «Spazzatura». Ma il pm Mignini non ha dubbi. La sua ricostruzione parte da quella finestra rotta, da quel tentativo di furto che, per lui, è solo una messinscena. Quel furto simulato è stato fatto «per portare le indagini a un punto morto, per cercare di convogliare i sospetti su un fantomatico ladro che sarebbe venuto da fuori. Invece, nessuno è venuto da fuori, l'assassino è qualcuno che aveva la disponibilità della casa». In quell'appartamento abitavano in quattro: una ragazza fu uccisa, due avevano l'alibi. L'unica che è stata incerta, si è contraddetta e auto-accusata è stata Amanda. Per questo, spiega Mignini, i sospetti si sono subito concentrati su di lei. Altro che, dunque, indizi labili e forzati. Mignini rimanda al mittente le accuse lanciate, durante questi mesi, dalle difese: «I primi accusatori di Amanda e Raffaele sono stati loro stessi». E poi passa alla ricostruzione dell'omicidio, che, in parte, diverge da quella fatta tredici mesi fa, quando Amanda e Raffaele furono rinviati a giudizio e Rudy Condannato. In quel caso Mignini indicò la vittima inginocchiata a terra mentre era colpita, oggi, invece, la vittima è accoltellata mentre era in piedi e in mano a Raffaele Sollecito spunta anche un secondo coltello, che mai era comparso prima, con cui Meredith viene ferita. Cosa c'è dietro questa morte, cosa avrebbe spinto Amanda ad armarsi? «Ha covato odio per Meredith» e la sera del 2 novembre del 2007 per la giovane americana «era venuto il momento di vendicarsi di quella smorfiosa». Secondo il pm la Knox doveva incontrare Rudy Guede, inizialmente da sola, forse per questioni legate alla droga di cu entrambi - ha spiegato - facevano uso. Poi però a loro si unì anche Raffaele Sollecito e tutti e tre insieme andarono nella casa di via della Pergola dove già si trovava Meredith. «A quel punto - ha detto Mignini - c' è stata una discussione per soldi o forse perchè Meredith era contrariata dalla presenza di Rudy. A quel punto c' è stato il tentativo di coinvolgere Meredith in un pesante gioco sessuale, quella sera che era la prima in cui la giovane inglese era sola in casa. È cominciato allora - ha sottolineato Mignini - il calvario di Meredith». In base alla ricostruzione del magistrato la discussione è avvenuta nella camera della Kercher. Sarebbe stata la Knox a sbattere su una parete la testa della vittima, a cercare di strozzare e colpirla al collo con un coltello mentre un altro veniva impugnato da Sollecito. È stato quest'ultimo - ha detto - a strapparle il reggiseno, mentre Guede ha abusato sessualmente della studentessa inglese durante l'aggressione. L'ivoriano, dopo essersi recato in bagno, ha partecipato «per compiacere la giovane americana», ha sostenuto Mignini: «Era una gara per piacerle». «Hanno preteso - ha affermato il pm - di sottometterla a un gioco sessuale». Mez si è opposta e per questo sarebbe morta.

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