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giovedì 10 dicembre 2009

dalla Gazzetta Dello Sport

Moratti
incorona
Balotelli
"E' decisivo,
da Nazionale"

"Mourinho lo ha messo in campo dal 1' - sottolinea il presidente nerazzurro dopo la vittoria sul Rubin Kazan - perché ha fiducia in lui. In effetti ha capacità straordinarie e può risolvere tutte le partite. Ma complimenti a tutti, a partire da Zanetti"

Massimo Moratti, patron dell'Inter dal 1995. LaPresse
Massimo Moratti, patron dell'Inter dal 1995. LaPresse

MILANO, 10 dicembre 2009 - Una qualificazione sudata, ma alla fine conquistata e incorniciata pure da una prestazione maiuscola. Il 2-0 sul Rubin Kazan ha restituito il sorriso al presidente Massimo Moratti, che non si ferma e guarda già avanti. "Non mi aspettavo neppure io questa formazione, è stata una delle chiavi del match, ha dato coraggio alla squadra. Ma non sottolineo solo la prova degli attaccanti, ha dato un grande contributo anche Zanetti, tutta la squadra ha giocato bene, con coraggio e orgoglio. Balotelli? Mourinho l'ha fatto giocare dal 1', vuol dire che ha fiducia in lui, ma ha anche dei numeri che ogni tanto ti servono per risolvere la gara. Se lo vedo in Nazionale? È da tenere in conto, quando hai quei numeri puoi risolvere la gara in qualsiasi momento".

Eto'o e Balotelli, ieri a segno contro il Rubin Kazan. Ansa
Eto'o e Balotelli, ieri a segno contro il Rubin Kazan. Ansa

barcellona docet — Eppure, dopo la gara di Barcellona, l'Inter sembrava la solita Inter, cioè che si blocca sul più bello. "Ci sono situazioni in cui ti ritrovi in una serata negativa come quella col Barcellona, stasera siamo contenti perchè abbiamo vinto. Non eravamo allora deboli e ora forti, diciamo che dalle sconfitte bisogna imparare a crescere e fare meglio. Nella prossima gara dobbiamo dimostrare di essere all'altezza e spero anche io che riusciamo a fare meglio degli ultimi due anni quando ci siamo fermati agli ottavi. Siamo stati anche un po' sfortunati sia con il Liverpool che contro il Manchester, questa volta auguriamoci un po' più di fortuna".

verso il sorteggio — A partire dal sorteggio, in programma il 18 dicembre, che potrebbe portare l'Inter al cospetto di una delle grandi d'Europa. Moratti non esprime preferenze: "Il Bordeaux non è da sottovalutare, è forte, con una squadra che sta vincendo dappertutto. Sono tutte difficili, non ho preferenze, l'Arsenal è forse la squadra più giovane ma fa bene tutti gli anni, il Siviglia è pericoloso perchè magari non arrivi concentrato alla sfida. Sono tutte difficili, cerchiamo di essere bravi noi e facciamo prima". E sugli auguri mandati ieri da Galliani, Moratti ringrazia e chiede il bis per la prossima volta:"Credo agli auguri di Galliani, sono sinceri. Lo ringrazio, sono andati a buon fine, li accetto anche per la prossima volta. Toni o Pandev? La mia intenzione è quella di non prendere nessuno, questi giocatori vanno valorizzato per quanti sono e per quali sono".

eto'o, primo centro — Sorride anche Samuel Eto'o, al primo gol in Champions in questa stagione, che assieme ai compagni ha affrontato la partita "come fosse una finale": "Abbiamo corso tanto e bene. La gara di Barcellona ci aveva insegnato che ci voleva personalità e stasera l'abbiamo avuta. Non posso scegliere l'avversaria che vorrei incontrare, ma - ha osservato il camerunense - se giocheremo ancora come stasera sarà difficile uscire. Però bisognerà giocare sempre minimo come contro il Rubin".

gasport

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