Grandissima

Pellegrini Oro

e record

a Istanbul

Nei 200 stile libero, agli Europei in vasca corta, Federica trionfa con un 1'51"17 che fulmina il primato precedente (sempre suo). All'arrivo ha mandato un bacio in cielo per ricordare Alberto Castagnetti, il suo allenatore scomparso due mesi fa. Bronzo alla staffetta 4X50 azzurra

ISTANBUL (Turchia), 13 dicembre 2009 - Federica Pellegrina è immensa: ha trionfato agli Europei in vasca corta nei suoi 200 sl con un fantastico 1’51"17 che polverizza il precedente limite di 1’51"85 di un anno fa a Fiume realizzato naturalmente da lei, dopo l’oro olimpico e le ansie. Una gara accorta, saggia, matura per via di una condizione fisica che non poteva essere certo al topo dopo la perdita del suo allenatore, Alberto Castagnetti. Una gara che nella seconda parte si trasformava in crescendo spettacolare, necessario per respingere le velleità dell’ungherese Evelyn Verraszto che ha chiuso in 1’52"51, e l’olandese Heemskerk 1’54"20.

dedica — Resasi conto del mondiale, appena giratasi dopo il tocco, Fede ha mandato un bacio in cielo, indirizzato al suo "alter ego", come chiama ormai Castagnetti morto due mesi fa a Verona, dove si allena l’olimpionica, capace di arrivare a 21 anni all’undicesimo record mondiale in carriera. E’ il primo trionfo dopo la doppietta mondiale di Roma, e un po’ di questo titolo appartiene anche al successore Stefano Morini che ha ereditato il lavoro tecnico lasciato troppo presto. Per Federica, eletta miglior nuotatrice al mondo, un finale felice velato solo dalla tristezza per quella perdita enorme. "Son sicura che da lassù lui sarà orgogliosa di me, forse mi avrebbe mazzolato perchè non ho gareggiato bene...", fa Fede commossa anche nel ricordo della nonna materna Ines che le manca tanto.

Filippo Magnini ha trascinato la staffetta 4X50 al bronzo. LaPresse

staffettisti di bronzo — Nell’ultima gara dei campionati, Filippo Magnini (20"81) dopo aver migliorato i suoi record nei 100 e 200 sl, si prende il bronzo meritatissimo nella 4X50 insieme al compagno di allenamenti Luca Dotto, padovano, schierato in ultima frazione (20"86) per buttare giù nientemeno che la Russia. L’1’23"64 è un favoloso bronzo cui hanno lavorato al lancio il bolognese Marco Orsi (21"04) e il parmigiano Federico Bocchia, che si allenava già con Filo a Roma nella stagione olimpica. La regia di questa medaglia è di Claudio Rossetto, l’oro è dei francese in 1’22"96 sulla Croazia da 1’23"18.

rimpianto segat — La giornata di finali si era aperta con un altro quarto posto azzurro (l’ottavo della serie) nei 400 misti femminili vinti dalla britannica Miley. Francesca Segat aveva nelle bracciate la medaglia, che è volata via nella frazione a rana, ma la finanziera allenata da Andrea Palloni ha disputato una gara sul filo con la magiara Jakabos, che le ha sfilato il bronzo in 4’28"45 contro il 4’29"71 dell’azzurra.

altri record — Nella finale dei 200 rana, l’ungherese Gyurta ha realizzato un supersonico 2’00"67 (precedente primato dell’australiano Sprenger in 2’01"98). Due quinti posti con altrettanti record italiani hanno visto per protagonisti Filippo Magnini, che nei 200 sl del tedesco Paul Biederman (1’39"81) ha stampato un 1’41"65 (per un centesimo gli sta davanti l’ungherese Cseh oltre al russo Izotov da 1’40"08) che lima di 99 centesimi il vecchio limite che risaliva all’oro di Helsinki nel 2006, quando non c’erano ancora i costumoni; e Damiano Lestingi che in 50"65 nei 100 dorso ha ulteriormente (da 50"89) dato un segnale forte di crescita. In questa gara curiosa vittoria ex aequo per i russi Vyatchanin e Donets, che festeggiano doppiamente insieme in 48"97 e si portano sul podio lo spagnolo Wildeboer, mentre davanti al romano c’è il polacco Kawecki.

bilancio — L’Italia chiude dunque con l’oro della Pellegrini, l’argento di Francesca Segat nei 200 misti, di Federico Colbertaldo nei 1500 e di Alessandro Terrin nei 50 rana con record europeo, e il bronzo della staffetta veloce 4x50 sl.

Stefano Arcobelli© RIPRODUZIONE RISERVATA