De Laurentiis esalta Mazzarri "Ha elettrizzato la squadra"
Il presidente del Napoli: "Ho detto ai giocatori che devono controllarsi, non voglio fare come a scuola e mettere un multone di 100.000 euro al prossimo che segna e si sfila la maglia. Il tecnico? È un uomo corretto, ha dato fiducia a tutti. Dossena? Un giocatore che deve rilanciarsi per la Nazionale non deve pensare ai soldi"
NAPOLI, 15 dicembre 2009 - Appuntamento abituale: è quasi Natale, è il momento di Aurelio De Laurentiis. Il produttore romano ha presentato oggi il nuovo film natalizio della Filmauro in un lussuoso albergo del Lungomare di Napoli. La città della sua squadra e dei suoi attori in calzoncini: "Vedrei bene Lavezzi nel ruolo di uno scugnizzo, mentre Hamsik potrebbe recitare nella parte di killer spietato. E Quagliarella da eterno innamorato del Napoli".
IL MULTONE — L'attaccante argentino ha appena ricevuto una notizia più confortante del previsto: una sola giornata di squalifica, più un'ammonizione e un'ammenda di 10.000 euro, per l'espulsione di Cagliari (pallonata ad Allegri a gioco fermo). "Non avendo assistito all'episodio di persona non posso giudicare - ha detto De Laurentiis -: di certo, però, non voglio più vedere giocatori che esultano e si tolgono la maglia". Com'era accaduto a Quagliarella con il Bari e proprio a Lavezzi con il Cagliari. "Ho detto a Mazzarri che i giocatori devono controllarsi: non voglio fare come a scuola e mettere un multone di 100.000 euro al prossimo che segna e si sfila la maglia". Premio (in dolci parole), invece, per Mazzarri: "Ha capito che non chiedo risultati immediati, altrimenti non c'e' trippa per gatti. L'ho messo nella condizione di lavorare, è un uomo corretto: ha dato fiducia a tutti. È riuscito ad elettrizzare la squadra. Non fa prove. Nessuno si sente escluso".
DUE COLPI — E allora, il mercato: "Dobbiamo curare prima le uscite, ma se dovremo sistemare la squadra, lo faremo. Non escludo due colpi. L'esterno sinistro? Avrei voluto Balzaretti, che sa usare tutti e due i piedi, ma non è voluto venire. Mi sono stancato di parlare di Dossena: se me lo vogliono dare me lo danno, altrimenti no. Se un giocatore deve rilanciarsi per la Nazionale non deve pensare ai soldi o a quanto guadagnava tre anni fa". Finale dedicato all'ormai quasi consueto pronostico: "La partita di domenica con il Chievo? Beh, spero che il Napoli faccia a tutti un bel regalo di Natale: 3-1".
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