L'Irlanda è furibonda Brady: "Partita da rigiocare"
Tutti i quotidiani irlandesi grondano rabbia, sconcerto e delusione per il gol viziato da Henry che ha decretato l'esclusione dal Mondiale della Nazionale di casa. "La mano di Dio: parte seconda" titola l'Irish Time, con riferimento al precedente di Maradona. Accuse anche alla Fifa. E Brady chiede la ripetizione del match
DUBLINO, 19 novembre 2009 - “La mano di Dio: parte seconda”. Non ha peli sulla lingua l’Irish Times per definire quello che è accaduto ieri sera allo Stade de France di Parigi. Tutti i quotidiani irlandesi grondano rabbia, sconcerto e straziante delusione, dopo il gol di Gallas viziato da un “doppio fallo di mano” dell’assistman Thierry Henry. “L’Irlanda è furiosa”, “Il ladro Henry ha rubato i nostri sogni”, titola l’Irish Independent. “Henry avrà questo gol sulla coscienza per tutta la vita”, incalza l’Irish Times. “I nostri cuori sono infranti”, aggiunge l’Herald. Come la più perfida legge del contrappasso, la proverbiale fortuna degli irlandesi si dilegua meschinamente proprio all’ultimo chilometro verso Sudafrica 2010.
EROI — Eppure la nazionale di Giovanni Trapattoni è stata superiore alla Francia per larghi tratti della partita. Tanto che il discorso qualificazione si poteva chiudere ben prima con le occasioni clamorosamente fallite, nel secondo tempo, da Andrews, Duff e Keane. Errori fatali che “aggiungeranno un altro capitolo al libro dei dolori irlandesi, con stavolta un mascalzone di nome Henry come protagonista”, scrive l’Irish Times. Tuttavia, la prestazione degli uomini del Trap di ieri ha rasentato la perfezione: per tutti “eroica”, “monumentale”, “epica”, undici “leoni eccezionali” per il Belfast Telegraph. I quotidiani dell’isola non sanno più a che aggettivo appellarsi dopo aver accarezzato per oltre un’ora il sogno Sudafrica. “Nel computo delle due partite, meritavamo noi”, dirà Trapattoni alla fine. Non è bastato. “L’Irlanda torna a casa”, scrive l’Irish Times, “delusa, ingannata, ma con ardore”. “Siamo distrutti”, ha dichiarato il capitano Robbie Keane a caldo, “ma dobbiamo essere orgogliosi perché siamo stati superiori alla Francia”.
- L'Irlanda va a salutare i suoi tifosi. Afp
J’ACCUSE — L’ottima performance, però, non è stata sufficiente a calmare i bollenti spiriti di tutta la nazionale irlandese, anzi. Richard Dunne è un fiume in piena: “Ci hanno imbrogliato. Henry è venuto da me e ha ammesso di aver controllato la palla con la mano. Ha detto che era involontario, ma è palese il contrario”. Poi il difensore ha attaccato duramente la Fifa: “Hanno deciso loro chi doveva andare al Mondiale. Platini voleva la Francia in Sudafrica. Adesso staranno festeggiando”. Liam Brady, vecchia conoscenza della serie A e assistente del Trap, ha definito quello di ieri “un triste giorno per il calcio” e ha confermato le gravi accuse al massimo organismo internazionale, ricordando l’inaspettata introduzione delle teste di serie nei playoff: “Con il loro sorteggio volevano far passare Francia e Portogallo. E così è stato”. Non solo, Liam Brady, durante un'intervista concessa stamattina a radio Rte, ha anche chiesto la ripetizione del match. “Se almeno ci fosse stata la prova tv come nel rugby”, aggiunge sarcastico l’Irish Times. “Ma alla Fifa non sembra piacere”.
TRAP & FUTURO — Giovanni Trapattoni, intanto, ancora non riesce a credere al risultato finale: “Non sono solo deluso, sono triste. È stata una serata amara”, ha dichiarato subito dopo il match. “Sul gol l’arbitro doveva consultare il guardalinee. Sono arrabbiato, parliamo tanto di fair play e poi…tutti hanno visto quello che è successo”. Sconforto che si riflette anche nel futuro della nazionale gaelica. Ieri sera è finito un ciclo per l’Irlanda del Trap. Keane aveva già annunciato che Sudafrica 2010 sarebbe stato probabilmente il suo ultimo mondiale. E nel 2014, ai prossimi mondiali in Brasile, Given avrà 38 anni, il capitano e O’Shea 33, Dunne 34, Duff 35, Kilbane 37. Forse un po’ troppi per riprovarci. Restano solo, come scrive l’Irish Times, “orgoglio e lacrime amare”. C’est la vie…
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