Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

giovedì 5 novembre 2009

pallacanestro: un Italiano nel campionato migliore del mondo

www.Napoli.com

Super
Bargnani,
Detroit k.o.

Black out Knicks, passa Indiana

Il Mago festeggia la vittoria (110-99) con la sua prima doppia doppia stagionale (22+12) e il career high nei rimbalzi. Nel brusco stop di New York, battuto 101-89 in un match che sembrava avere in mano, Gallinari chiude con 11 punti, tre rimbalzi e un assist

Andrea Bargnani cerca di superare Chris Wilcox . Reuters
Andrea Bargnani cerca di superare Chris Wilcox . Reuters

TORONTO (Canada), 5 novembre 2009 – Grazie all’ottima prestazione del trio Bargnani-Turkoglu-Bosh, i Raptors tornano al successo sconfiggendo Detroit per 110-99. E il Mago festeggia con la sua prima doppia doppia stagionale (22+12) e il career high nei rimbalzi. La bella gara di Bargnani è completata da un paio di stoppate importanti entrambe nell’ultimo quarto. Il Mago sembra distratto in avvio di gara e dopo aver messo a segno i primi due punti del match si fa stoppare una tripla da Villanueva, rimediando con un grande assist per Bosh. Una partenza altalenante viene poi corretta da Bargnani che si rivela fondamentale per la vittoria sia in attacco che in difesa. Minutaggio ancora scarso invece per Marco Belinelli, per il quale saremmo qui a parlare di buonissima partita se avesse infilato un paio di triple in più (1/5 totale da tre per il Beli). La guardia azzurra si fa comunque apprezzare nel secondo quarto quando insieme a Jack, Wright, Johnson e Bargnani partecipa a una delle fasi migliori del gioco di Toronto, che dopo il -9 iniziale (19-28) ottiene il primo vantaggio in doppia cifra (43-33 dopo un grande assist di Jack per la schiacciata di Bargnani) grazie a un’ottima distribuzione dei punti in attacco e all’energia garantita da giocatori come Wright e Johnson. “La nostra panchina è stata super - ha detto Triano -. Sono entrati in campo con energia, hanno corso forte per il campo, impedito canestri agli avversari e sporcato tanti possessi avversari. Si sono guadagnati minuti nel secondo tempo per questo motivo”. beli primo cambio — Di nuovo c’è che Belinelli entra come primo cambio insieme a Johnson ed ha tempo di trovare ritmo in attacco, mentre in difesa subisce l’uno contro uno della scheggia Ben Gordon. Dopo una bella tripla, il Beli regala un assist al Mago che segna da tre. Il secondo canestro è un layup in contropiede con fallo aggiuntivo di Stuckey. Detroit commette difesa illegale e Marco va in lunetta a convertire il tiro libero. Un secondo quarto in cui i padroni di casa brillano in attacco con 44 punti lancia Toronto a +12 all’intervallo. Un canestro del Mago a metà del terzo quarto porta il vantaggio massimo a 17 lunghezze (79-62). I Raptors però si complicano la vita accontentandosi di sparacchiare dal perimetro e Detroit si avvicina con un parziale di 15-6 per il -8 dopo tre quarti. Belinelli gioca all’inizio dell’ultimo quarto, ma sbaglia due triple e si fa stoppare in entrata, quindi lascia il posto a Turkoglu. I Pistons, reduci dal successo contro Orlando della sera precedente, tentano il tutto per tutto, e Bargnani limita i danni con due stoppatone su Gordon e Stucky. Ma Detroit mette la testa avanti sul 90-91 a 7’46” dalla fine e Toronto trema. trio vincente — Ci pensano Bosh, Bargnani e Turkoglu a togliere le castagne dal fuoco dividendosi 15 punti nel finale, mentre Detroit commette un errore dietro l’altro. Bargnani ne mette 4, tutti dalla lunetta per il 99-93, grazie a due falli subiti con un movimento spalle a canestro e una partenza in palleggio. Belinelli fa ancora una breve apparizione nel finale, e firma il successo con una stoppata su Bynum e con l’ultimo canestro (da sotto) dei Raptors a 21” dalla sirena. Toronto è una squadra ancora in costruzione, ma che non fatica già a superare quota cento anche quando tira con un normale 43%. Turkoglu è sempre in progresso e contro i Pistons ha preso in mano le redini della squadra con maggiore autorità rispetto alle precedenti uscite, chiudendo con 16 punti, 7 rimbalzi e 6 assist. Il turco sta naturalmente iniziando a ricoprire lo stesso ruolo di point-forward che aveva a Orlando. Chris Bosh sta giocando con grande determinazione e voglia di vincere. Il problema attuale è lo scarso rendimento di Jose Calderon, che però continua a giocare minuti importanti a scapito proprio di Belinelli. Lo spagnolo e Jarrett Jack hanno giocato 31 minuti a testa, ma solo il secondo ha dimostrato di meritarseli. Toronto: Bargnani: 22 punti (6/10 da due, 2/6 da tre, 4/5 tl), 12 rimbalzi, 2 assist, 3 falli, 1 palla recuperata e 2 perse, 2 stoppate in 39’17”. Belinelli: 8 punti (2/3 da due, 1/5 da tre, 1/2 tl) 1 assist, 1 fallo, 1 palla recuperata e 1 persa, 1 stoppata in 14’20”. Bosh 25 (5/10, 15/20 tl), Turkoglu 16, Wright 12. Rimbalzi: Bargnani 12. Assist: Turkoglu e Jack 6. Detroit: Gordon 30 (10/19), Villanueva e Bynum 16, Stuckey 13. Rimbalzi: Stuckey 10. Assist: Bynum 6.

NY Knicks-Indiana 89-101 Brusco stop per i Knicks dopo la bella prova fornita contro New Orleans. La truppa di Mike D’Antoni fa rimanere a galla nei primi tre quarti i Pacers poi non riesce a rispondere quando gli ospiti iniziano a trovare canestri con continuità nell’ultimo quarto e finiscono per perdere 101-89 una partita che sembravano avere in mano. Indiana arriva al Garden ancora a secco di vittorie in questa stagione e soprattutto priva di tre giocatori importanti come Mike Dunleavy, Jeff Foster e Troy Murphy. Il match si apre subito con un canestro da sotto di Danilo Gallinari, sembrerebbe un buon segno. I Pacers fanno troppa fatica a trovare tiri comodi, ma i Knicks in attacco non sono brillantissimi. Il Gallo dopo un bel movimento firma un altro canestro da sotto, poi però fallisce una tripla e si vede fischiare il suo secondo fallo a 5’13’’ dalla fine del quarto. Mike D’Antoni preferisce riportarlo in panchina, dando così spazio ad Al Harrington. David Lee è in serata di grazia e firma anche canestri dalla media distanza, New York però si concede qualche pausa di troppo, così i Pacers, pur senza fare nulla di trascendentale (anzi mettendo a referto sette turnover nel primo quarto) rimangono in partita. 11 punti per gallinariSpinta dai canestri di Harrington la squadra di casa prova a cambiare marcia all’inizio del secondo quarto ma Granger e Rush rispondono, riportando sotto gli ospiti. L’azzurro rientra a 6’25’’ dal riposo con i Knicks avanti di una lunghezza. Il tiro dal perimetro non vuole entrare ma Danilo gioca con la solita disciplina in attacco, Lee, Chandler e Harrington producono e la squadra di casa va negli spogliatoio a fine primo tempo avanti 56-50. All’inizio del terzo quarto New York sembra poter fare il vuoto. Danilo trova finalmente la sua prima tripla, poi due canestri identici dall’angolo dell’azzurro portano i Knicks al +8. Il match sembra in discesa ma Indiana non ci sta. Granger cambia marcia e i Pacers chiudono la frazione con un parziale di 13-6, arrivando alla fine del terzo quarto con una sola lunghezza di ritardo. Considerata la produzione della truppa di D’Antoni nell’ultimo quarto delle gare di questo inizio di stagione ci sarebbe da essere ottimisti. Invece i Knicks perdono confidenza con il canestro, Harrington, Duhon e Hughes forzano troppo e Indiana ne approfitta. Granger rimane aggressivo anche quando si vede fischiare contro il suo quinto fallo, New York va sotto e non riesce a rialzarsi. Nemmeno Gallinari riesce a trovare la retina dal perimetro, così Indiana non ha grossi problemi a gestire il vantaggio nemmeno quando Granger torna in panchina con sei falli a 3’38’’ dalla sirena. I Knicks chiudono un bruttissimo ultimo quarto con 2/17 dal campo e finiscono con l’incassare una sconfitta che fa male. Danilo Gallinari chiude con 11 punti (4/8 da due e 1/5 da tre), tre rimbalzi e un assist in 30’ di gioco.

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