Quasi 33.000 i disoccupati italiani in Germania

www.Napoli.com Quasi 33.000 i disoccupati italiani in Germania, in percentuale il doppio dei tedeschi Molti connazionali senza lavoro rientrano in Italia - Situazione critica degli operai rimasti a causa della crisi senza contratto Berlino - L’economia tedesca sta ripartendo, il 2010 sarà l’anno del rilancio, ma si prevede un boom della disoccupazione: circa 1 milione di persone perderà il posto di lavoro. Queste le previsioni di molti analisti, confermate dall’Istituto federale di Statistica di Wiesbaden. I settori più colpiti saranno quelli dell’import ed export, ma anche dell’auto e delle piccole e medie imprese. A pagare gli effetti della crisi saranno anche gli italiani che vivono in Germania. «A correre i maggiori rischi - fanno sapere dall’Ambasciata italiana di Berlino - saranno i più giovani, gli ultimi arrivati, i lavoratori qualificati, i laureati che, soprattutto per problemi con la lingua, avranno enormi difficoltà ad inserirsi nel selettivo mondo del lavoro tedesco e saranno costretti ad accettare lavori meno qualificanti o a rivolgersi all’agenzia del lavoro (Bundesagentur für Arbeit) per ottenere i sussidi di disoccupazione». Nonostante la Bundesagentur für Arbeit non fornisca più dati ufficiali sui livelli di disoccupazione delle principali comunità, ma solo un dato cumulativo relativo a tutti gli stranieri, all’Ambasciata si cerca di monitorare continuamente la situazione lavorativa degli italiani residenti in Germania. Secondo gli ultimi dati, relativi al gennaio di quest’anno, i disoccupati italiani sono 32.955; 1.628 in meno rispetto al 2008. «L’apparente calo dei disoccupati tra i lavoratori italiani non deve però trarre in inganno - sottolineano sempre dall’Ambasciata italiana - perché negli ultimi mesi sono aumentati gli italiani che hanno deciso di andarsene dalla Germania». In percentuale, il tasso di disoccupazione della comunità italiana resta uno dei più alti tra gli stranieri, circa il 15% ormai da molti anni, mentre quello che riguarda i lavoratori tedeschi oscilla tra i 7 e l’8%. Preoccupa, inoltre, il ricorso sempre più diffuso tra gli italiani ai sussidi di disoccupazione. Non ci sono dati ufficiali relativi al numero di italiani che usufruiscono dall’Alg, ma dal Patronato di Berlino del sindacato Uil fanno sapere che solo nella capitale sono più di 3.000 gli italiani sostenuti dallo Stato tedesco. «Sono di ogni fascia d’età e livello d’istruzione, in questi mesi stiamo registrando un aumento delle domande di sussidio tra gli ultimi arrivati, anche giovani laureati», spiega la responsabile del Patronato di Berlino, Katia Squillaci. Vincenzo Savignano, Avvenire,