Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

domenica 27 settembre 2009

Sono nata il 21

www.Napoli.com sono poesie cantate da questo album e' tratto il song Tracklist: Gli occhi di Milva; Sono nata il 21 a primavera; Nella notte che geme il tuo patire; Gli inguini; Com'e grande il pensiero del mare; I poeti; I sandali; Johnny Guitar; La Terra Santa; Lirica antica; Genesi; Le osterie; Paura dei tuoi occhi; Prima di venire; Spazio; L'albatros; Sono nata il 21 a primavera; L'albatros. Milva canta anche Brecht, e' diventata per questo anche all'estero famosa allego alcuni Infos di Alda Merini +++++++++++++++++++++++++++++++++++++ Sono nata il ventuno a primavera ma non sapevo che nascere folle, aprire le zolle potesse scatenar tempesta. Così Proserpina lieve vede piovere sulle erbe, sui grossi frumenti gentili e piange sempre la sera. Forse è la sua preghiera." Questa è forse la poesia più famosa dell'ultima poetessa italiana del nostro secolo: Alda Merini. Alda è nata il 21 marzo del 1931 a Milano. Leggendo la sua biografia noto che la nostra cara Merini non ha potuto frequentare il liceo Manzoni perché respinta in Italiano e quindi ha studiato in una scuola professionale. E qui il paragone è ovvio: così come Einstein era considerato un disastro in matematica la nostra cara Alda è stata respinta al liceo a causa dell'italiano....si potrebbe definire la "Einstein in gonnella della poesia"! Inizia a comporre le prime poesie a quindici anni .Nel '47 la Merini grazie a Spagnoletti conosce Giorgio Manganelli suo mentòre e suo primo amore. Manganelli era uno scrittore definito "demistificatore e visionario", ottimo traduttore soprattutto di Edgar Allan Poe. Oltre che scrittore fu un viaggiatore mosso dal proprio mal di vivere: affascinato dai paesi orientali come l'India, dove tutto è possibile e che lui stesso ricorderà come "le diapositive dell'orrido". Sia Alda Merini che Manganelli nel ' 47 sono preda delle prime "ombre della loro mente" come afferma la poetessa e lei stessa viene internata per un mese nella clinica Villa Turro. Il motivo di tale internamento fu forse l'irrequietezza di un'adolescente amante della vita e anticonformista, forse questo suo filosofeggiare sul tutto e niente in un'epoca dove tutto doveva avere un senso... I temi ricorrenti della Merini sono misticismo ed erotismo, luce e ombra....così com'è la sua personalità. Parlando del manicomio e della schizofrenia non si può non citare il pensiero di Alda: "Il livellamento psichiatrico mette sullo stesso piano i geni e i folli. È un atto innaturale. I medici non sono in grado di capire che cos'è l'uomo, che cos'è l'uomo-Dio che è in noi, l'uomo creatore. Il male fisico lo capiscono tutti, il male mentale, invece, è lo scacco per l'uomo e la sua scienza che non riesce mai a penetrare appieno i segreti dell'anima. L'uomo non è nato per soffrire, ma è nato per la felicità. Io sono passata attraverso il tunnel del dolore che in realtà è stata per me una considerazione di ciò che può essere la vita, di ciò che può farti la vita ma anche di quello che noi possiamo fare alla vita. Perché possiamo essere anche noi stessi a mortificarla e a renderla brutta." Di internamenti Alda ne ha fatti tanti: in totale 10 anni. "Quei dieci anni trascorsi in manicomio hanno aperto uno squarcio in me che ho voluto raccontare perché nessuno conosce ciò che accade al di là del muro… Quanto vuoto fanno i medici per avere in mano il cuore del paziente, ma non è preservandolo dal dolore che lo si guarisce. A volte questo è solo un pretesto per ucciderlo. Perché se l'uomo non sente il dolore non sente né la musica, né la poesia, né la vita e neanche la morte. Non dimentichiamo che moriremo tutti, però prima la vita va vissuta con gioia ed occorre capire che la poesia fa parte della vita e anche della morte e che è un grande rischio. Il poeta rischia molto è sempre al limite, è sempre sul filo del rasoio ma lo fa per insegnarci la felicità, la felicità per la vita che è in ognuno di noi. La sopportazione mia del manicomio è stata dovuta alla mia religiosità, all'obbedienza, all'accettazione dei fatti divini della vita." Ma oltre alla sopportazione del manicomio Alda ha subito 27 elettroshocks.... L'elettroshock definito anche terapia elettroconvulsivante è una terapia che veniva (e forse viene) usata quando non c'era una risposta ai farmaci. Oggi Alda Merini vive ancora sui Navigli. E’ una delle personalità poetiche più particolari del panorama letterario italiano contemporaneo. "Io depreco quelli che vogliono soffrire più degli altri perché questo lo considero una colpa e un reato. Probabilmente pensano che attraverso la sofferenza si raggiunga la poesia... Ed è lì lo scorno e l'offesa. Non è vero! Perché attraverso la sofferenza si raggiunge o la morte o l'abbandono." ++++ 1 Intervista con la Merini

2 commenti:

Mrs krakpotowska ha detto...

Sehr interessanti DANKE..(FRAU)..donna).
Sie schreiben dass sie weg sind fur eine WODE....Ich hoffe,sie haben eine GUTE ZEIT.....Wir WERDEN ALTE miss sie Hier auf das ...GAZZETTA...X

Anonimo ha detto...

Donna, la scuola raramente mette in evidenza il talento, il genio, di certi individui, serve piuttosto a mettere in evidenza la capacita' di inserirsi nella societa', seguire le regole, e magari dare indicazioni su come apprendere, una volta finita la scuola, le cose che uno desidera perseguire. Per il resto e' un disastro!

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