Gudmorning London
 Parte 28: Il Carnevale di Notting Hill
 di Laura Bonetti 
 
Come ogni  anno, a Londra, dal 1965, l’ultimo weekend di Agosto e’ dedicato al Carnevale  caraibico, il piu’ grande dopo quello di Rio de Janeiro. Migliaia di persone si  riuniscono a Notting Hill a fare festa, tra sfilate colorate, danze e chioschi  caratteristici che offrono cibo esotico, per la “gioia” dei residenti che  trovano una buona occasione per trascorrere il lungo weekend fuori citta’.  Infatti i local non amano questo evento, perche’ lo trovano chiassoso e perche’  spesso e’ foriero di rise e violenza gratuita.
Proprio per le suddette  motivazioni quest’anno i londinesi avevano cercato, con una petizione, di  abolire questa manifestazione. Invece il Carnevale e’ una buona occasione per  portare un po’ di sole a Londra e per dimenticare il grigiume  quotidiano.
Il festival fu creato dagli immigrati provenienti dalle isole  caraibiche, in particolare dalla Giamaica, per poi diventare una tradizione a  tutti gli effetti. I numeri dell’ultimi edizione sono piu’ che eloquenti: il  Carnevale genera ogni anno piu’ di cento milioni di utili e piu’ di 140.000  persone da ogni parte dell’Europa vengono a Londra solo per il Carnevale. Ogni  area propone un tipo di musica diverso, che va dal soft rock al reggae, passando  per il blues.
Inoltre il quartiere di Notting Hill e’ famoso per aver  ospitato in passato Jimi Hendrix, i Rolling Stones, i Pink Floyd, Eric Clapton e  i Led Zeppelin ed altri artisti della scena musicale internazionale che hanno  abitato in questo quartiere. Tutti sono invitati perche’ non c’e’ bisogno di un  biglietto d’entrata e i Neapolitans non si tirano indietro. Ogni occasione e’  buona per divertirsi.
Colonna Sonora: Bob Marley, “Jammin’ ”
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