Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

venerdì 1 maggio 2009

IL GERANIO CHE VOLEVA ESSERE UNA ROSA

In un giardino, vivevano più di trecento rose dai colori più svariati. In un angolo dello stesso giardino, viveva un bellissimo geranio dal colore rosso porpora. Il geranio ignaro della propria bellezza, invidiava moltissimo le rose, in particolare “una rosa gialla”. La rosa gialla era ben in vista nel giardino, per l’esattezza si trovava nei pressi del cancello d’ingresso, ogni persona che vi entrava poteva ammirarne la bellezza e la fragranza. Privilegiata dalla posizione in cui si trovava riceveva costantemente complimenti ed elogi. Il geranio assisteva quotidianamente a quanto avveniva e diventava ogni giorno sempre di più rosso (rabbia). Il culmine della rabbia lo raggiunse quando: in visita nel giardino, entrò il personaggio più illustre della zona e immancabilmente fece i suoi apprezzamenti alla rosa gialla. Era troppo! Il geranio decise che sarebbe diventato una rosa a costo di rimetterci la vita stessa. Per prima cosa cercò di farsi crescere le spine, riuscì nell’intento, ma la sua rabbia non diminuì anzi, divenne ancora più forte quando sentì un commento che lo riguardava :”Che strano geranio, sembra malato, hai visto che ha le spine?”. Il geranio intensificò ancora il suo minuzioso lavoro e trasformò anche le foglie rendendole una perfetta imitazione. La rosa, maestosa e bellissima ogni tanto guardava divertita il povero geranio intento in una fatica mostruosa per modificare se stesso, ma senza mai interferire, impegnata ad essere solamente se stessa. Il geranio, visti i risultati ottenuti dalla trasformazione, si sentì incoraggiato a proseguire nel proprio intento e sempre più diceva a se stesso:”Voglio diventare una rosa!”. Ormai lo sforzo finale era il fiore! Lavorò duramente giorno e notte e alla fine, una mattina di maggio si ritrovò con le sembianze di una rosa, non era gialla, ma andava bene lo stesso. Da quel momento incominciò a sentirsi bellissimo, il suo pensare era sempre da geranio, ma l’apparenza era da rosa! Nel giardino:” Guarda che bella rosa rossa! Che strano però, dal profumo si direbbe un geranio!”. “Già!” Pensò il geranio :”Col profumo non ce la farò mai!” e per la rabbia questa volta diventò giallo! Con stupore e sorpresa si ritrovò ad essere una perfetta rosa gialla, l’unico difetto era nel profumo, nella fragranza. Costantemente osservava la vera rosa e ne imitava i movimenti e le espressioni, quando il vento soffiava lui cercava di muoversi come la rosa. Ma la vera rosa era sempre più serena e rilassata mentre lui era costantemente in tensione, sempre con la paura di essere smascherato o di perdere quello che aveva ottenuto. Passarono i giorni e gli anni e il geranio ormai non c’era più, al suo posto; una rosa gialla troneggiava con altezzosa bellezza. Persino lui stentava a ricordarsi che la sua vera essenza era da geranio, ormai la maschera era perfetta! Avvenne un fatto curioso, improvvisamente, il padrone del giardino incominciò ad accusare strani sintomi. Così andò dal medico, il quale sospettando un’allergia gli consigliò di far venire un luminare della medicina a fargli visita in casa sua. Il luminare venne ed ispezionò tutta la casa per scovare a cosa potesse essere allergico il suo paziente, non trovò nulla di particolarmente convincente e decise di pensarci un po’ su, ma mentre stava uscendo dal giardino e il proprietario lo accompagnava, si accorse che i sintomi peggioravano, guardandosi intorno notò la moltitudine di rose e ne convenne che; l’allergia di cui soffriva il suo paziente era dovuta alle rose! La diagnosi fu fatta, il paziente era contento di aver trovato la causa dei suoi mali, il luminare era soddisfatto per essere stato così bravo nel trovarla! Giunti a questa conclusione, il proprietario del giardino chiamò subito i giardinieri e diede ordine che entro il giorno successivo tutte le rose dovevano essere estirpate. Il geranio come potete ben immaginare, incominciò a tremare, avrebbe voluto urlare:”Sono un geranioooooo!!!! No, una rosa!” poi incominciò a sudare freddo cercando di ritornare ad essere un geranio, ma a nulla servirono gli sforzi, ormai non si ricordava più i passaggi, non sapeva come ritornare ad essere se stesso! Ci provò e riprovò, ma alla fine anche lui venne estirpato. Il giardino venne allestito di nuovo, questa volta però al posto della moltitudine di rose; una moltitudine di gerani dai più svariati colori. Le rose estirpate furono portate al vicino parco nazionale, ma il geranio/rosa morì strada facendo per lo stress e la paura, senza riuscire a ritornare se stesso, o meglio; senza ritrovare “Se Stesso!”.

Nessun commento:

Welcome to my page

Buongiorno Buonasera Buonanotte... ovunque vi troviate
se vuoi scrivere su questo blog devi sottoporre la tua candidatura scrivendo a questo indirizzo


notanothertrueman@controinfo.com

e se accettata verrai invitata a iscriverti. L'invito verra' mandato all'indirizzo specificato = if you want to write on this blog send your email address to

notanothertrueman@controinfo.com

if accepted an invite will be sent to the specified email

Archivio blog

Lettori fissi