Discussione con Emilio

www.napoli.com Emilio ovviamente scrivo a beneficio degli altri perche' tu non ami discutere cone me. Il tuo commovente accenno alla patria mi induce a ripetermi: tu sei ateo perche' evidentemente ti affidi alla ragione. Molto bene, ma come mai poi sei vittima dell'illusione di un concetto che non ha nulla di corrispondente nella realta'? La patria e' un concetto politico con scarsa corrispodenza nel reale. Se per patria si intendono i confini della nazione, quelli sono arbitrari e non distinguono nulla tranne territori sulla base di convenzioni. Se la patria sta a significare un raggruppamento linguistico-etnico la situazione per noi italiani e' anche peggiore; infatti noi siamo un accozzaglia di culture diverse, di lingue diverse con una lingua ufficiale scritta e parlata solo su mass media e neanche tanto, infatti parliamo anche la lingua ufficiale con scelte idiolettiche regionali; apparteniamo a culture radicalmente diverse e conviviamo... Se mi avessero chiamato a difendere l'Italia dalla discesa dei Lanzichenecchi o dei Vandali o dei Mongoli mi sarei sicuramente accodato, perche'? Perche' preferisco i lombardi ai Mongoli i Toscani ai Lanzichenecchi e perche' i barbari una volta in Italia sarebbero arrivati fino a casa mia: nel difendere l'Italia avrei difeso me, la mia famiglia e la mia cultura da soprusi, Ma andare in Africa a combattere contro gli inglesi per possedere territori che non ci appartengono nasce da ideolo9gie contorte e per nostra fortuna appartenenti al passato. Io in un incendio, fra il cinese che mi vende le sigarette, affabile e gentile, educato e intelligente e Giovanni Oldano, salvo il cinese e me ne fotto che Goldano e' di origini Italiane anzi se posso lo sospingo nel fuoco perche il fuoco purifica e nel suo caso e' una benedizione. Amen