Dieci anni fa il debutto di Internet nella legislazione italiana - LASTAMPA.it

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Dieci anni fa il debutto di Internet nella legislazione italiana ROMA Dieci anni fa, con la legge n. 269 del 3 agosto 1998 relativa alle norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia e del turismo sessuale a danno dei minori, Internet fa il suo ingresso nella legislazione italiana. Nell’articolo 14 della norma si legge ad esempio che, per fini legati all’attività di contrasto, ’personale addetto può utilizzare indicazioni di copertura, anche per attivare siti nelle reti, realizzare o gestire aree di comunicazione o scambio su reti o sistemi telematici, ovvero per partecipare ad esse': appositi investigatori telematici che si infiltrano nella Rete la quale, oltre ad essere una fonte inesauribile di informazione e conoscenza, si può tramutare in uno spazio dove si annidano rischi e pericoli da prevenire e contrastare per mezzo dello strumento repressivo e legislativo. Il prepotente ingresso di Internet in molti settori ha portato inevitabilmente in questi anni a un adeguamento e a un aggiornamento della varie legislazioni particolari, dalla proprietà intellettuale (si pensi alla musica e ai film scaricati dalla Rete), fino alla lotta alla pedopornografia on-line e al terrorismo internazionale, che si avvale perfettamente dei nuovi strumenti telematici. Per quanto concerne la propretà intellettuale, ad esempio, la legge n. 248 del 2000 ha modificato la precedente legge n. 633 del 1941 sul diritto d’autore, per combattere la pirateria e la contraffazione che si realizzano via Internet. Per quanto riguarda il contrasto alla pedopornografia, invece,è entrata in vigore il 2 marzo 2006 una nuova legge che, oltre all’inasprimento delle pene prevede l’introduzione della pedopornografia virtuale, ovvero le pene e le sanzioni previste per i reati di pedopornografia si possono applicare alle immagini ’virtuali', ottenute ’con tecniche di elaborazione grafica la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali'. Sono solo esempi specifici di come tutta la legislazione si stia adeguando al dominio del web. Il leader del Partito Democratico Walter Veltroni, nel corso dell’ultima campagna elettorale, ha definito la causa intentata da Mediaset contro Yahoo per illecita diffusione di file audio e video ’il discrimine tra il vecchio e il nuovo mondo', affermando come siano maturi i tempi per una nuova legislazione per la libera condivisione su Internet. Si tratta di una materia in continua evoluzione, assai complessa, sul filo sottile dell’equilibrio tra rispetto delle regole e libertà.