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La Luna, 40 anni dopo
Il 20 luglio 1969 la prima grande diretta televisiva globale portò nelle case il viaggio dell'Apollo 11 e la prima passeggiata sul nostro satellite di Neil Armstrong e "Buzz" Aldrin
Neil Armstrong, Michael Collins e Edwin Aldrin. Epa
MILANO, 17 luglio 2009 - Quarant'anni dopo: 20 luglio 1969-20 luglio 2009. Una data, quella odierna, che allora lasciava presagire altri mondi conquistati. Viaggi su Marte, Venere o chissà dove. Invece, quarant'anni dopo, quella Luna è rimasta là. Immobile e identica. Come l'orma del piede sinistro di Neil Armstrong e la bandiera a stelle e strisce infilzata nello strato di polvere. C'eravamo tutti nel piede sinistro del primo astronauta. Estasiati e a bocca aperta, quasi increduli nel vedere Armstrong scendere lentamente dalla scaletta e toccare la Luna. Emozioni incredibili vissuti attimo dopo attimo nella prima, vera diretta televisiva globale. Neil Armstrong, Edwin Aldrin detto "Buzz" e Michael Collins. Un equipaggio che per mesi studiò ogni minimo particolare, ripetendo migliaia di volte gli stessi movimenti. Armstrong e Aldrin destinati a toccare per primi il Mare della Tranquillità, esplorata per 2 ore e 31 minuti, e Collins guardiano del volo; il responsabile della navicella Columbia che ruotava attorno al nostro satellite. Era l'alba di un tiepido mattino d'estate
"Buzz" Aldrin tocca il suolo lunare. Ap
contatto! — Indimenticabili i dialoghi fra gli astronauti e la base texana. "Stiamo scendendo di 2,5 piedi al secondo...solleviamo polvere...30 piedi". "Portalo giù, Neil, portalo giù" rispondevano dalla base. E poi la voce di Aldrin: "Contatto!". Fino alla frase risolutiva di Armstrong: "Ok, stop ai motori. Qui base della Tranquillità. Eagle è atterrato". Erano le 22.17 ora italiana. Quindi la lunga attesa, sei ore circa di preparativi, e finalmente, alle 4.50, il contatto con il suolo lunare. "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità" affermò emozionato Armstrong. Come tutto il mondo. Come gli scienziati della base di Houston. Come Walter Cronkite, il grande giornalista americano, autentica icona mediatica, che commentò in diretta l'impresa. Come i nostri Tito Stagno e Ruggero Orlando che litigarono in diretta tv.
fino all'apollo 17 — La missione era scattata il 16 luglio: 380mila chilometri da divorare. E terminò il 24 dello stesso mese con l'ammaraggio nell'Oceano Pacifico. Dopo Apollo 11 ci furono altre sei missioni, anche se l'operazione Apollo 13 fallì per un'esplosione avvenuta a bordo del modulo di servizio della navicella. Fu l'Apollo 17, nel dicembre del 1972 a mettere la parola fine alla grande avventura lunare.gasport
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