Homo homini lupus
Homo homini lupus is a latin phrase meaning "man is a wolf to man." First attested in Plautus' Asinaria ("lupus est homo homini"), the sentence was drawn on by Thomas Hobbes when he wrote "Man to Man is an arrant Wolfe" in the opening line of the De cive, Epistola dedicatoria section of Leviathan as a concise expression of his view of human nature. The phrase is sometimes translated as "man is man's wolf", which can be interpreted to mean that men prey upon other men.
It is widely referenced when discussing the horrors of which humans are capable.
UN COMICO ESEMPIO DELLE TESI DI THOMAS HOBBS E ALTRI CHE SOSTENGONO CHE L'UOMO SI COMPORTA COME UN LUPO VERSO I SUOI SIMILI' E' ESPRESSO DAL CHAT ITALIANO DOVE PERSONAGGI COME MARUTQUI, SRIZZO, DONNA SOLITARIA, ESERCITANO LA LORO NATURA ANIMALESCA ATTACCANDO (verbablmente ovvio) quanti piu chattatori e' possibile.
SRIZZO A DIRE IL VERO PIU CHE IL LUPO RICORDA LA JENA; FATECI CASO, LUI ASPETTA SEMPRE CHE IL PRIMO COLPO ALLA VITTIMA VENGA SFERRATO DA UNA BESTIA PIU QUALIFICATA DI LUI.
MARUTQUI RICORDA UN PORCO SELVATICO MALATO DI ANSIA, CHE, DOPO CURE APPROSSIMATIVE, PROVA A MORDERE UNA VARIETA' DI PASSANTI.
IL TERZO QUI SOPRA RAPPRESENTATO, RICORDA UNA RAZZA DI CANE NANO, DI CUI NON RICORDO BENE IL NOME.
INSOMMA 'LUPO' E' UN EMBLEMA DI SOMIGLIANZA DELLA BESTIA, POI OGNUNO DI LORO HA LA NATURA DI UNA BESTIA DIVERSA.
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