L'AVEVAMO BATTEZZATA " LA PRATERIA"...ERA UN PEZZO DI TERRENO INCOLTO ED 'IN QUEL TEMPO INUTILE, I MURATORI AVEVANO APPENA FINITO DI RICOSTRUIRE IL PONTE CHE I TEDESCHI IN RITIRATA AVEVANO FATTO SALTARE, LA PRATERIA ERA NOSTRA , CI AVEVAMO COSTRUITO UN PICCOLO VILLAGGIO USANDO LE CANNE CHE CRESCONOSULLA RIVA DEL MUGNONE, UN FIUMICIATTOLO CHE D'ESTATE DIVENTA UN FILO D'ACQUA CHE SCORRE TRA LA MELMA E D'INVERNO CRESCE ED GUADAGNA IL RANGO DI TORRENTE.
NELLA PRATERIA C'ERA TUTTO CIO' CHE UN RAGAZZO DI 12 ANNI POTESSE DESIDERARE....L'ERBA INCOLTA CELAVA BOSSOLI DI CARTUCCE DA MITRAGLIATRICE ED ALLE VOLTE ERAVAMO FORTUNATI E NE TROVAVAMO ALCUNE INESPLOSE ED AVEVAMO IMPARATO A TOGLIERE IL PIOMBO E VUOTARE LA BALISTITE PER POI USARLA PER SCOPPI VARI.C'ERA PERFINO UNA TRINCEA CIRCOLARE CHE AVEVA OSPITATO UNA BATTERIA CONTROAEREA.
INSOMMA LA PRATERIA ERA IL NOSTRO ORGOGLIO IL, NOSTRO PASSATEMPO... LA NOSTRA PATRIA. ERAVAMO IO( IL FIGLIO DELL'APPUNTATO DEI CARABINIERI),MAURO ( IL FIGLIO DEL TROMBAIO)VITTORIO( IL FIGLIO DELLO SLAVO DI CUI NESSUNO SAPEVA COSA FACESSE DI LAVORO)ALVIANO( IL FIGLIO DEL DENTISTA ,( UN RAGAZZONE CHE A 13 ANNI ERA GIA QUASI UN METRO E 80)MAURIZIO( IL FIGLIO DEL FALEGNAME) E MARCELLO IL FIGLIO DELLA GUARDIA DI PUBBLICA SICUREZZA.
LA PRATERIA AVEVA UN SOLO DIFETTO, ERA SITUATA NEL TERRITORIO DELLA BANDA CAPPELLANO, IL QUALE CON I SUOI 16 ANNI ERA GIA UN UOMO FATTO E LA SUA BANDA ERA COMPOSTA DI RAGAZZI SENZA SCRUPOLI CHE NON INDUGIAVANO AD USARE CARABINE AD ARIA COMPRESSA E FIONDE......... MA IL GRANDE SCONTRO NON SI ERA ANCORA AVVERATO E NOI, GAUDENTI DI QUEL PEZZO DI TERRA RECINTATO DAL MURO DELLA FERROVIA E DAL MUGNONE
CI ERAVAMO ABITUATI A CONSIDERARLO CASA NOSTRA.
QUELLA DOMENICA, DOPO ESSERE TORNATI DALLA MESSA IO E IL RESTO DELLA TRUPPA CI AVVIAMMO VERSO LA PRATERIA....IL GIORNO PRIMA AVAVAMO TAGLIATO MOLTE CANNE.PERCHE' VOLEVAMO COSTRUIRE UNA CAPANNA GRANDE ABBASTANZA DA POTERE ESSERE USATA PER CONSIGLI DI GUERRA OD ALTRE DECISIONI.
MENTRE MI ACCINGEVO A SLEGARE UN FASCIO DI CANNE ARRIVO' MAURO.. TUTTO ECCITATO DICEVA ; ARRIVANOOO ARRRIVANOOO ED IO CAPII CHE LA BANDA DEL CAPPELLANO CI STAVA CIRCONDANDO E PURTROPPO ALVIANO ,IL NOSTRO GIGANTE NON C'ERA , ERA RIMASTO A CASA AMMALATO D'INFLUENZA E LE FIONDE NON LE AVEVAMO PORTATE PERCHE ERAVAMO VENUTI DIRETTAMENTE DALLA CHIESA ALLA PRATERIA.
LA BANDACCIA... COMPLETO' L'ACCERCHIAMENTO E CAPPELLANO INTIMO' DI ANDARCENE O SUBIRE GRAVI CONSEQUENZE.... LA MIA RISPOSTA FU UN SECCO "VAFFANCULO TE ,, E TO MA'"..............MAURO SI ECLISSO IMMEDIATAMENTE,VITTORIO CERCO' DI RAGIONARE CON CAPPELLANO CON SCARSI RISULTATI, MARCELLO MI DISSE ,,, EMILIO ANDIAMO CI PENSERA' MIO PADRE A QUESTI 4 COMUNISTI DI MERDA, E SENZA AGGIUNGERE ALTRO... SI DETTE ALLA FUGA SEGUITO DAL RESTO DEGLI "EROI" ED IO MI RITROVAI SOLO.... CAPPELLANO MI INTIMO DI ANDARMENE, IO RACCOLSI UANPIETRA DA TERRA MA PRIMA CHE POTESSI DECIDERE QUALE TESTA AVREI ROTTO,SENTII UN DOLORE LANCINANTE ALLA SCHIENA
PRIMA CHE MI ACCASCIASSI AL SUOLO... SENTTI UNA VOCE DI DONNA GRIDARE ; ASSASSINI .. ASSASSINIIII
MI RISVEGLIAI ALL'OSPEDALE CON MIA MADRE AL CAPEZZALE CHE PIANGEVA... E MIO PADRE CHE BESTEMMIAVA COME UN TURCO.... IL DOTTORE MI SPIEGO'QUELLO CHE ERA SUCCESSO... QUALCUNO MI AVEVA CENTRATO NELLA SCHIENA CON UN MEZZO MATTONE...
ANCORA OGGI, OGNI TANTO A SECONDA DEL TEMPO... SENTO UN DOLORE LANCINANTE ALLA SCHIENA E RIPENSO ALLA PRATERIA ED A QUANTO SI E' STUPIDI QUANDO SIAMO GIOVANI
FINE
1 commento:
Gabriele hai risvegliato molti ricordi, solo che io ero dalla banda opposta, insomma ...ehm i comunisti eravamo noi e loro i fascisti di merda ehehehehde
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