Storie di abusi: non solo le donne ma anche i bambini sempre le vittime

Inserito da: solleviamoci Marzo 7, 2009 PEDOFILIA – Altri quattro bambini violentati / BRASILE: Un’altra bimba abusata dal patrigno. Questa volta non ci sarà l’aborto A Roma in manette è finito un pregiudicato italiano di 57anni. A Caserta ai domiciliari un 18enne e l’amico di 17. A Napoli è finito in carcere un nigeriano accusato di violenza su una bimba di 5 anni . Roma, 7 marzo 2009 – Un romano di 57 anni, nullafacente, pregiudicato per minacce, è stato arrestato ieri a Roma dalla Polizia per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti di due fratelli romeni che, dopo anni di soprusi, sofferenze, umiliazioni e privazioni di ogni tipo, hanno trovato il coraggio di denunciare il loro aguzzino. I due ragazzi hanno infatti raccontato la loro triste storia alla Polizia, grazie agli incontri che, su delega dell’Autorità Giudiziaria, sono stati organizzati in ambito scolastico da parte degli investigatori della Squadra Mobile in collaborazione con i docenti ed con alcune Psicologhe della Polizia di Stato.Proprio questi incontri hanno consentito agli investigatori di diventare un punto di riferimento per i ragazzi che, successivamente ascoltati con modalità protetta, hanno denunciato episodi di gravi abusi familiari e, in particolare la ragazza, anche di violenza sessuale. Gli indizi raccolti hanno consentito al Pubblico Ministero di richiedere ed ottenere dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del romano, B.D., compagno della madre delle due vittime, che nel decorso pomeriggio è stato pertanto arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli. CASERTA Avevano approfittato con violenza di una minore costringendola a subire atti sessuali dopo essersi appartati in un bagno all’interno della piscina comunale di Caserta. I fatti si sono verificati nel maggio dello scorso anno e questa mattina i carabinieri di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Napoli. Il provvedimento è stato eseguito a San Nicola La Strada, Comune alle porte del capoluogo casertano, nei confronti di un 18enne A.D. e di un 17enne G.O.L’indagine è iniziata in seguito alla denuncia della vittima. I riscontri raccolti dai militari sono stati accolti dalla Procura che ha emesso la misura cautelare. I due giovani sono agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. NAPOLI Un nigeriano di 48 anni del quale non è stata resa nota l’identità è stato arrestato a Qualiano nel Napoletano con l’accusa di avere violentato una bambina di 5 anni. È stata la madre della piccola a denunciare l’accaduto, avvenuto nel maggio dello scorso anno.La donna, nigeriana, ha spiegato agli investigatori che più volte la sua bambina sarebbe stata oggetto delle attenzioni sessuali dell’extracomunitario. Il nigeriano è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale. . fonte: http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/03/07/156414-altri_quattro_bambini_violentati.shtml ____________________________________________________________ Dopo il caso della piccola di 9 anni, ora spunta un nuovo episodio. La nuova vittima di anni ne ha 11 ed è al sesto mesi di gravidanza. In fuga l’autore dello stupro dopo la denuncia . San Paolo, 7 marzo 2009 - Non si sono ancora placate le polemiche per il caso della bambina di 9 anni stuprata dal patrigno in Brasile e fatta abortire (i medici sono stati scomunicati) , che già dal paese sudamericano giunge la notizia di un episodio simile. Questa volta, però la bambina violentata di 11 anni, e al sesto mese di gravidanza, non abortirà. La stampa locale riferisce che la bambina ha raccontato di essere stata stuprata una quindicina di volte dal patrigno, un uomo di 29 anni. Quest’ultimo è fuggito dopo la denuncia presentata dagli assistenti sociali ai quali la bimba aveva rivelato gli abusi. La possibilità di un aborto è stato escluso dai medici di Barro Alto, nello stato di Goiana (centro del paese), dove vive la piccola: “la sua famiglia non lo vuole, il feto è ormai formato è in queste condizioni è molto difficile praticare un aborto”, ha precisato Edmar Cleia, uno degli assistenti sociali che sta seguendo il caso. La madre della piccola ha detto che era a conoscenza della gravidanza della bambina e degli stupri del patrigno, ma di aver scelto di non raccontare il fatto, anche a causa dei problemi che deve affrontare perché l’altra figlia è seriamente malata ed è ricoverata in ospedale.