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Umiliata dall’imprevisto (e meritato) doppio vantaggio cipriota, l’Italia-bis di Lippi (tutta nuova, titolari a riposo tranne Cannavaro e Gattuso) si riscatta negli ultimi venti minuti con l’ingresso di giocatori più esperti (Camoranesi, Di Natale e De Rossi) e capovolge il risultato con una “tripletta” di Gilardino.
Tre a due per gli azzurri delle seconde linee nella partita conclusiva del gruppo di qualificazione mondiale giocata a Parma e priva di qualsiasi interesse per il “passe” anticipato per il Sudafrica che la nazionale di Lippi aveva conquistato a Dublino quattro giorni fa.
A riposo gli “eroi” del pareggio in Irlanda, fuori molti diffidati, Lippi inventa una nazionale di secondo livello che Parma non gradisce invocando altri nomi e mandando in bestia il commissario tecnico che, a fine gara, definiva vergognoso l’atteggiamento del pubblico emiliano. Nervosismo del tecnico azzurro, evidentemente provato dai tormentoni che lo inseguono (Cassano e, di recente, Totti).
Comunque, chiamati a mostrare il loro valore i panchinari più o meni stabili. Rispetto all’ultima gara della nazionale, undici nuovi elementi in campo e ritocco tattico. Dal 4-2-3-1 di Dublino, con due mediani a proteggere la difesa, al 4-3-2-1 più offensivo di Parma. Gilardino punta avanzata, sulle fasce (partendo da dietro) Quagliarella e Rossi. In cabina di regìa D’Agostino sostenuto nella linea centrale da Pepe e Gattuso. Difesa a quattro col sostegno dell’esperienza di Cannavaro.
La squadra è talmente inventata che in campo non si ritrova. Saltano i collegamenti tra i reparti, la difesa è poco protetta, l’attacco non scatta mai. Di fronte alla confusione azzurra Cipro fiuta l’occasione storica, il colpaccio in casa dei campioni del mondo. E ci crede perché al primo affondo va in gol: Okkas scatta sul filo del fuorigioco sull’assist di Makridis e infila Marchetti (12’).
Chi si aspetta una immediata reazione d’orgoglio dei sostituti dei campioni del mondo resta deluso. L’Italia-bis è un fantasma in campo e Cipro ci fa un figurone. Squadra mobile, veloce, ben messa sul terreno di gioco, difesa attenta e protetta dai mediani, rapida negli attacchi improvvisi. Sfugge a Okkas il raddoppio (18’). L’Italia balla. La difesa si fa sorprendere dalla velocità di Okkas e Makridis. Il centrocampo è disorientato. Impalpabile D’Agostino, fuori posizione Pepe, ringhia ma costruisce poco Gattuso. Le punte sono abbandonate a loro stesse. Gilardino troppo lontano, gli esterni Rossi e Quagliarella mai efficaci.
Confusamente l’Italietta di Lippi tenta di portarsi a galla. Ma la manovra è sempre improvvisata. Fuori le conclusioni di Pepe e D’Agostino. Portiere cipriota attento sulle incursioni di Gilardino e Rossi. Lippi ordina qualche cambio di posizione. Non ne cava nulla.
All’inizio della ripresa Cipro raddoppia. Su un cross da sinistra, svirgola Santon e Michail, benché coperto da Gamberini, gira in rete (48’). Intanto Lippi ha sostituito Pepe con Camoranesi e Rossi con Di Natale.
Così ritoccata l’Italia-bis prende tempo a decollare, ma alla fine cancella il risultato avverso contro i “piccoli” ciprioti. L’ingresso di De Rossi (66’ per D’Agostino) dà sostanza. E l’attacco si schiera meglio con Camoranesi a destra, Quagliarella a sinistra, Di Natale accentrato a contatto con Gilardino, quasi un 4-2-4. Sale anche la velocità degli azzurri e Cipro deve difendersi strenuamente. Il suo contropiede non è più rapido.
L’Italia preme e sfonda. Suona la carica Di Natale con una vertiginosa incursione a sinistra (70’). Gilardino, gran finale, sfiora il gol di testa (72’): miracolo del portiere e un difensore spazza via. Quagliarella impegna Avgousti (76’). Botta di Di Natale e volo a respingere in angolo del portiere cipriota (77’). Alla fine, è proprio un assedio azzurro e ora il pubblico si scalda e incita.
Il pareggio è acciuffato in tre minuti da una “doppietta” di Gilardino (78’ e 81’). Prima un gran colpo di testa su cross lungo di Camoranesi. Poi una zampata rapida sotto rete su un cross basso di Quagliarella.
L’Italia vuole di più e Cipro accusa la delusione. Sopporta a stento la pressione azzurra, non incide più nei ribaltamenti di fronte.
Avgousti è sotto tiro. Rimedia a una conclusione di Di Natale (86’), para un forte tiro dalla distanza di Santon (89’), cede nei minuti di recupero. Di Natale salta due avversari sulla sinistra e crossa lungo per Quagliarella a destra che evita un difensore e batte a rete (92’). Il pallone è ancora sulla linea quando lo spinge in porta un piede di Gilardino franando con un paio di ciprioti disperatamente in tuffo per evitare il gol.
ITALIA (4-3-2-1): Marchetti; Santon, Gamberini, Cannavaro, Bocchetti; Pepe (46’ Camoranesi), D’Agostino (66’ De Rossi), Gattuso; Rossi (46’ Di Natale), Quagliarella; Gilardino.
CIPRO (4-4-2): Avgousti; Charalambous, Christou (30’ Satsias), Michail, Charalimpidis; Ilia, Makridis, Okkas (85’ Alexandrou), Aloneftis (73’ Costantinou); Avraam, Dobrasinovic.
ARBITRO: Yefet (Israele).
RETI: 12’ Okkas, 48’ Michail, 78’, 81’ e 92’ Gilardino.
QUALIFICAZIONI MONDIALE 2010. Ultimo turno.
Italia-Cipro 3-2, Bulgaria-Georgia 6-2, Irlanda-Montenegro 0-0.
Classifica: Italia 24; Irlanda 18; Bulgaria 14; Cipro e Montenegro 9; Georgia 3.
Già qualificate: Sudafrica (paese organizzatore), Australia, Brasile, Cile, Corea del nord, Corea del sud, Costa d’Avorio, Danimarca, Germania, Ghana, Giappone, Inghilterra, Italia, Messico, Olanda, Paraguay, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera.
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