Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

mercoledì 5 agosto 2009

Molti beneventani non hanno mai visto Napoli, un altro mondo. Imparate autoironia da noi beneventani

Storie Contemporane Attualmente centro famoso per il Liquore Strega, gli stregoni giallorossi calcistici e le streghe che vi abitano, use a non concedersi nemmeno dietro minaccia armata fino all'età di 30 anni, dopo di che ricorrono a minacce armate per darla, se non ancora "sistemate". Famosi come luoghi di ritrovo sono il Liceo Classico, sito in piazza Risorgimento, dove si usa guardarsi in faccia, ognuno seduto sul proprio mezzo, o parlare di vestiti. Piazza Piano di Corte, regno di sesso, droga e musica techno (non hanno la cultura per il rock'n'roll).Il Corso,un sali e scendi di negozi per la maggior parte inutili e costosi (salvo negozi di scarpe) dove si mescolano alta società, gente comune e disperati dove mete a loro più comuni sono l'Agorà, covo di sbandati alla disperata ricerca di un posto dove vedere una partita in serata, o il locale "Il vicoletto" del propretario affettuosamente detto "Pepp' 5 euro" per via del risparmio adottato alla clientela. La Conad, buco sito dietro il celebre supermercato, dove dei ragazzi cantano per lunghissimo tempo provocando irritazione negli inquilini dei palazzi, che richiamano all'ordine con lanci di pomodori e/o secchi d'acqua. Cretarossa e dintorni, dove si possono incontrare allegre greggi di pecore dal caratteristico abbigliamento firmato (benché privo di stile alcuno)dintorni di Piazza Piano di Corte, dove ci sono ragazzi che affollano gli storici vicoli ridacchiando senza ragione tra un cicchetto, un cocktail, una sigaretta e un inutile giro in macchina verso il Nulla che pervade il resto della città a tarda notte. Da annotare riguardo a questi luoghi la inspiegabile presenza di un lounge bar ogni metro e mezzo e, cosa ancor più inspiegabile, il fatto che ognuno di essi sia costantemente pieno di gente. Appare ormai certo, infatti, che la gioventù beneventana superi nella classifica mondiale di consumatori di alcol l'intera Irlanda e sia ben cinque posizioni davanti a Luca Giurato. Infatti i poveri ragazzi in preda alle sbornie mattutine si vanno a rifugiare in luoghi dove ombreggia il caos, nelle tante scuole ne ricordiamo 2: Dove vi presiedono barboni, cinesi che vendono ombrelli (o fazzoletti) o per dirla tutta ritrovo di terremotati o latitanti: il primo istituto è la Marco Polo scuola dalle origini nobili fondata dalla saliva di Chuck Norris, e in fine il Galileo Galilei dove villeggiano 300 spartani pseudolatitantischizzofrenici in cerca di chi sa cosa in un chi sa dove. Le ragazze di Benevento sono considerate streghe in quanto nessuna è mai arrivata alla finale nazionale di Miss Italia! La Città Il capoluogo dell'omonima provincia si snoda attorno a Piazzetta Vari, centro nevralgico della città e unica speranza per il beneventano maschio di farsela dare da una femmina, pur se ubriaca marcia. La Provincia Tra i dintorni, degni di nota sono: Pietrelcina, citta natale di Padre Pio, luogo di culto e meta turistica religiosa. A parte il fiume di soldi derivati dal commercio religioso non gli rimane nulla. Si può considerare il paese più attivo della Provincia. Ceppaloni, anche questa meta religiosa, ma politicamente. Roccaforte inespugnabile è covo dei Mastella dai tempi biblici e in esso possono giungere solo addetti ai lavori (politici e mafiosi, che in pratica sono la stessa cosa...) e la gente del luogo incapace da tempo di votare. Non si registrano visitatori dal 1266, anno in cui ci fu la scacciata dei barbari dal paese e la presa al potere degli attuali sovrani. Il divertimento principale del paese consiste di riunirsi in serata nell'unico bar e di discutere con anziani di sport locale e di politica (chissà quale...). Sant'Agata de' Goti, importante centro religioso nel medioevo e da allora così è rimasto. Troppo lontano dalla civiltà vive come uno Stato autonomo sicuro di vivere tranquillo e isolato fino alla fine dei tempi. Gira voce che posseggano in realtà una vasta schiera di attrezzature tecnologiche che utilizzeranno per sopravvivere all'olocausto nucleare. San Bartolomeo in Galdo, piangente borgo medievale a 6 ore di fuso orario dal capoluogo, famoso per gli uffici pubblici che, nonostante la disoccupazione del sud, non vengono scelti come sede di lavoro neppure dai barboni. Telese Terme, col suo inconfondibile odore di uova marce che esala dalle terme sulfuree, sede perenne del congresso del partito di Mastella, il quale, assieme ai suoi sgherri, può trastullarsi con le ingenue e procaci contadinotte... Che in realtà sono cloni di Maurizio Mosca travestiti...inoltre il sabato sera possiamo trovare greggi di pecore vestite firmate(ovviamente tutto cinese) comandate da due pastori di nome Dolce & Gabbana che fanno giochetti sadici davanti a Bimbiminkia vogliosi in fondo di calcirotanti del Unico. Castelvenere, noioso e scarrupato paesino che prende il nome da un castello (al momento completamente abbandonato e semidistrutto e utilizzato solo come discarica e casa di riposo) forse dedicato alla dea Venere. Ma in questo caso non ce ne sbatte niente di Venere ma di suo marito Bacco! Infatti il paesino è famoso per la perdizione offerta dall'ottimo e a buon mercato vino prodotto in quantità industriali: il rapporto persona-vino è quotato 1-42233,76 (per ogni persona ci sono ben 42233,76 litri di vino [fonte zio Mario]). Oltre ai luoghi appositi al libero ubriacamento con relative aree di relax post-inebriazione, il paese non vanta nessunissima attrattiva. San Salvatore Telesino, la parte migliore dell'antica città romana Telesia, la peggiore l'abbiamo lasciata a Telese che poi ha convertito in azioni Parmalat e Cirio. Il paese vanta moltissimi e innumerevoli punti di ritrovo e attrattive: l'Azimut, il Morgana e soprattutto il "Target" d'u'ngegner. Dopo il passaggio dell'uragano Gino che nel 1974 ha raso al suolo qualsiasi cosa, il paese vanta ormai poche attrattive tranne vecchie case distrutte adibite a casinò di fortuna dove i principali giochi sono lo scopone scientifico e la briscola con alcuni progressisti che tentano nell'arte del "tressette". Sarà forse sede del futuro padrone del mondo conosciuto ma per ora domina sulla Valle Telesina facendo ridere i suoi suddidi con l'uso sconsiderato dello scopino del cesso Montesarchio (antica Caudium), dove gli abitanti, in ricordo delle Forche Caudine, picchiano tutti i forestieri che passano per la zona, scambiandoli per romani. Gli unici forestieri cui non è riservato questo trattamento sono i napoletani, che hanno promesso ai caudini 1000 kg di immondizia e 10 camorristi in soggiorno obbligatorio per ogni schiaffo ricevuto; Bagnara Monte, paese non presente né sulle cartine geografiche, né nell'elenco dei CAP, né tra i dati Istat, né sulle mappe in possesso dell'Istituto nazionale geografico e militare e sconosciuto persino al suo sindaco e ai suoi abitanti. E quindi non presente neanche su Nonciclopedia. Pietraroja, paesino su un pizzo di montagna abitato da vari esseri viventi quali fossili, resti scheletrici di pesci e fieno per le capre. Da notare l'antenna televisiva posta all'interno del cimitero, questo fa si che il paese sia dimora dei metallari e di emo che ammirano in TV la loro condizione futura. Solopaca, un simpatico paesino noto per la grande accoglienza degli abitanti, noti per considerare forestieri anche gli abitanti della "zona sud" (altresì conosciuta come "abbashuu ponte" e per istituzioni culturali e ludiche altamente specializzate come i numerosi circoli socio ricreativi (che si traducono in vecchietti fumati che bestemmiano davanti a una mano di briscola andata particolarmente male) e la famosa Cantina Sociale, creata all'unico scopo di ubriacare la povera "gioventù", alterandone la mente e trasformandola in una massa di esseri antropomorfi che vagano senza meta con vestiti di dubbia provenienza e si vantano di eroiche imprese come impennare col trattore e vincere la competizione locale di nutrizionismo a base di "carn'e puorc e ppipauli", la cui traduzione letterale è ancora oggetto di studi da parte degli scienziati italiani. Guardia Sanframondi, sede della maggiore fabbrica di vino aromatizzato al luppolo e alla cocacola della Valle Telesina, la cittadinanza è composta per il 68% da esseri simili a gnomi che utilizzano la magia per correggere il caffè con il suddetto vino prodotto in quantità semi-industriali. Non si hanno notizie certe invece sulla popolazione cosiddetta "normale" che vive rinchiusa fra le 4 mura del castello ormai dal 1861 riconoscendo la famiglia Borbone (e non Berlusconi) come unico sovrano. Bucciano, a parte la puzza di pecore e dell'urina a causa della troppa acqua rocchetta che i buccianari bevono dal settembre 2006 non c'è nulla da dire. [modifica] Teorie sulla proverbiale noia beneventana Studi accurati condotti da una equipe di esperti hanno portato alla formulazione di diverse teorie sul perché Benevento sia la capitale della noia. Una prima teoria frutto di ricerche approssimative identifica il collegamento tra la noia e Benevento nell'affermazione tipicamente beneventana "No! Ja!", che significa "No! Dai!", che è la migliore rappresentazione dello spirito titanico-rivoluzionario del beneventano medio. Su argomentazioni più solide si poggia un'altra teoria, quella di Achille e la tartaruga: la nota teoria filosofica dimostra per via razionale che a volte non basta avere il fisico, ma c'è bisogno anche di un minimo di cervello per non farselo mettere a quel posto da una tartaruga. Un teoria più recente, oltre a essere tuttora impegnata a stabilire cosa c'entrino Achille e la tartaruga con la noia a Benevento, afferma che non c'è altro da dire se non che la noia arrivò a Benevento nello stesso momento in cui ci mise piede il primo beneventano. La teoria più accreditata, attribuibile secondo molti al filosofo Fichte il che vorrebbe dire che anche Fichte fu un esperto, dice che Benevento è certamente la capitale della noia dal momento che la popolazione si divide in: politicanti incollati alle poltrone (vedi Quel simpatico omino che ama stare sia a destra che a manca), i discendenti di Azzeccagarbugli, gli inventori di Ciccio Bello, TUTTI i fans di Paolo Meneguzzi, i membri dell'associazione "Noi amiamo Cristiano Malgioglio", e per il restante 96,99% da una gioventù vitale, attiva, attenta ai problemi della società, profonda conoscitrice delle proprie origini storico-culturali e pronta a cambiare il mondo! Personaggi famosi di cui il pianeta poteva fare a meno Clemente Mastella [modifica] Note Epiteto gutturale di apprezzamento dell'Aglianico Altri progetti Uagliù, jat'a da n'uocchio! Ce sta pur'a Unciclopedia ndo Napulitano Collegamenti esterni Prova qui, qualcuno sempre lo trovi

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