Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

lunedì 23 marzo 2009

non finiremo in serie B

Un pari che vale una vittoria di Mimmo Carratelli La vittoria del Napoli è rimasta a lungo sospesa nel cielo notturno di Fuorigrotta. Una “botta” di Lavezzi sventata da Dida. Un gol regolare di Hamsik annullato dall’intervento del guardalinee Grilli. La palla-gol di Zalayeta a lato, solo davanti a Dida. E ancora Zalayeta a tu per tu con Dida che salva due volte. Quattro palle-gol contro nessuna del Milan (0-0).Il Napoli, tattico nel primo tempo, audace nel secondo, concentratissimo per tutta la partita, con una fiducia ritrovata e un gioco di squadra impeccabile nel pressing, nei raddoppi, nelle chiusure difensive, poi nella ripresa con vivaci ribaltamenti di fronte, prima ha imbavagliato la macchina da gol milanista (sempre a segno da ventidue partite), poi ha aggredito il Milan con vampate improvvise.Donadoni si è affidato al 3-5-2 di Reja con due azzardi che si sono rivelati scelte azzeccate. Grava e Mannini esterni. Grava non giocava da una vita (tre apparizioni nelle coppe fra luglio e agosto). Mannini era assente da tre mesi dai campi di gioco per l’ingiusta squalifica poi rientrata. Proprio Mannini, con una partita giocata alla grande per 90’, è stato tra i migliori del Napoli. Dall’altro lato Grava, sulla corsia di Pato e Jankulovski, poi anche di Ronaldinho, è stato più prudente, ma è uscito alla distanza in proiezione offensiva. E sul lato destro, Santacroce è stato implacabile nel bloccare Pato.Gli attaccanti del Milan cercavano di non dare punti di riferimento, ma dovunque andassero trovavano due, tre azzurri pronti a chiuderle. Il Milan ha tentato di “spegnere” il Napoli con un lungo possesso palla. Il Napoli è stato guardingo nel primo tempo. Un po’ di libertà a Pirlo, che partiva “basso”, ma Blasi chiudeva Seedorf, play-maker avanzato. La difesa, irrobustita sui lati dagli esterni di centrocampo, non concedeva nulla, né alle furbizie di Inzaghi, né alla velocità di Pato. Cannavaro e Contini recuperavano e spazzavano via nelle occasioni più pericolose. Santacroce teneva molto bene.Ancelotti schierava una difesa a tre per avere Jankulovski a sostegno del centrocampo (3-4-1-2). Nella zona centrale, il Napoli non mollava per la buona prestazione di Pazienza che limitava l’azione di Flamini. Prudente nel primo tempo Hamsik. Il Milan non trovava varchi sulle corsie. Zambrotta, temendo le partenze di Hamsik, fluidificava poco. Lo slovacco e Mannini spegnevano l’estro di Beckham. Con Seedorf braccato da Blasi, il gioco era fatto. Il Milan non s’avvicinava mai alla porta di Navarro, impegnato solo da un tiro dalla distanza di Seedorf (30’).C’era un magnifico Mannini che si sganciava perentoriamente a sinistra andando anche al tiro (24’ fuori). I lanci del Napoli imbarazzavano la difesa milanista. Gli assist di Seedorf e Beckham trovavano i difensori azzurri sempre pronti a chiudere su Inzaghi e Pato. Impeccabile come mai l’organizzazione difensiva. Donadoni deve avere scrollato di dosso la paura che attanagliava il Napoli da tre mesi a questa parte. Chiedeva anche coraggio e l’ha avuto dagli azzurri, protagonisti assoluti della ripresa.Il Napoli si dava una scossa dopo mezz’ora di gioco. Gran tiro di Lavezzi (uno-due con Pazienza) alzato in angolo da Dida (36’). Sul corner, colpo di testa di Zalayeta e tocco in gol di Hamsik tenuto in gioco da Pirlo. Il movimento del milanista a portarsi avanti all’ultimissimo istante ingannava il guardalinee Grilli che alzava la bandierina del fuorigioco.La ripresa era tutta del Napoli. Il Milan continuava a far girare palla, mai trovando il buco per andare ad impegnare Navarro. Il Napoli, invece, con Hamsik in grande rimonta, si distendeva in contropiedi velocissimi. Il Milan cercava di mischiare le carte. Kakà (57’ per Seedorf) e Ronaldinho (63’ per Inzaghi). Ma la tenuta difensiva del Napoli bloccava anche i due assi rossoneri. Beckham confezionava una sola occasione velenosa (90’) su una punizione dai trenta metri. Navarro bloccava il pallone insidioso nell’angolino basso alla sua destra.Ma era il Napoli il protagonista dei secondi 45 minuti. Su un cross di Grava, Mannini colpiva di testa in tuffo alzando la palla oltre la traversa (56’). Ancelotti cercava di tenere a bada il Napoli con gli inserimento di Kakà e Ronaldinho, ma ne cavava poco. Era solo il Napoli ad avvicinarsi al gol. Clamorosa la palla-gol sfuggita a Zalayeta (64’). Su imbeccata di Hamsik, che imperversava a sinistra, l’uruguayano in mezza spaccata davanti a Dida mandava la palla a lato!Gran cuore degli azzurri che ritrovavano d’incanto la migliore condizione atletica e confezionavano un secondo tempo di gioco pregevole. Zalayeta ancora davanti a Dida (73’ assist di Lavezzi): il portiere ribatteva due volte le conclusioni ravvicinate del centravanti. Intanto, Lavezzi impazzava davanti alla difesa milanista costringendola a chiusure e a salvataggi disperati. Il Pocho andava anche al tiro (80’), a lato, scaricando tutta la sua voglia d’essere protagonista.Due pareggi con Donadoni (con De Laurentiis ancora in panchina come a Reggio Calabria), ma questo 0-0 col Milan vale una vittoria per l’ardore ritrovato della squadra e la sagacia tattica con cui il Napoli ha domato il Milan, inseguendolo e bloccandolo in ogni zona del campo, impedendogli di concludere, assalendolo in contropiede. Il Milan ha dovuto segnare il passo contro un Napoli ritrovato. La sosta (domenica non si gioca) consentirà a Donadoni di perfezionare il rilancio della squadra.Uno striscione ha ricordato la dedizione e il gran lavoro di Reja. Contro il Milan s’è rivisto il miglior Napoli del tecnico friulano. Donadoni vi ha soffiato sopra il fiato della riscossa.NAPOLI (3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro, Contini; Grava, Pazienza, Blasi, Hamsik, Mannini; Lavezzi, Zalayeta (91’ Bogliacino).MILAN (3-4-1-2): Dida; Zambrotta, Maldini, Favalli (72’ Senderos); Beckham, Pirlo, Flamini, Jankulovski; Seedorf (57’ Kakà); Inzaghi (63’ Ronaldinho), Pato.ARBITRO: De Marco (Chiavari).SERIE A – 29^ GIORNATA.Catania-Lazio 1-0, Roma-Juventus 1-4, Bologna-Cagliari 0-1, Chievo-Palermo 1-0, Fiorentina-Siena 1-0, Genoa-Udinese 2-0, Inter-Reggina 3-0, Lecce-Atalanta 2-2, Torino-Sampdoria 1-3, Napoli-Milan 0-0.CLASSIFICA: Inter 69; Juventus 62; Milan 55; Genoa 51; Fiorentina 49; Roma 46; Palermo e Cagliari 42; Lazio 41; Atalanta 40; Napoli e Catania 37; Udinese e Sampdoria 36; Siena 31; Chievo 30; Bologna 26; Torino e Lecce 24; Reggina 20. PROSSIMO TURNO. Domenica 5 aprile. Ore 13: Atalanta-Fiorentina. Ore 15: Cagliari-Catania, Juventus-Chievo, Palermo-Torino, Reggina-Genoa, Roma-Bologna, Sampdoria-Napoli, Siena-Lazio. Ore 19: Udinese-Inter. Ore 21: Milan-Lecce. L’ANNO SCORSO IN SERIE A: Inter 68; Roma 61; Juventus 55; Fiorentina 50; Milan 46; Sampdoria 45; Udinese 44; Atalanta e Lazio 37; Napoli, Genoa, Palermo 36; Siena 32; Torino 31; Parma 29; Catania e Livorno 28; Empoli e Reggina 26; Cagliari 24.QUALIFICAZIONI MONDIALI 2010.Sabato 28 marzo: Montenegro-Italia a PodgoricaMercoledì 1 aprile: Italia-Irlanda a Bari.CLASSIFICA GIRONE 8: Italia e Irlanda 10; Bulgaria 3; Montenegro e Georgia 2; Cipro 1.Si qualifica alla fase finale la prima di ogni gruppo. Spareggio fra le migliori otto seconde classificate.

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