Vogliamo che la legge arrivi in luoghi tenebrosi come Piazza-Italy,la chat italiana di Aol, dove si commettono violazioni vergognose dei dirtti civili.

mercoledì 11 febbraio 2009

Da Napoli.com

Dominio e vittoria del Brasile di Mino Rossi Era l’amichevole del secolo, il derby del mondo, un miliardo di telespettatori (152 paesi collegati), 60mila sugli spalti del fantastico “Emirates Stadium” dell’Arsenal a Londra. Il Brasile, cinque volte campione del mondo, batte l’Italia, quattro volte mondiale, vincendo (2-0) nella prima mezz’ora e dominando il match. Verdeoro superiori, più determinati e reattivi. Impeccabile l’organizzazione difensiva. Palleggio di qualità a centrocampo. L’Italia ha avuto un approccio timido alla gara e fatali disattenzioni difensive. Non ha mai dato l’impressione di ribaltare il risultato fissato da Elano (13’) e Robinho (26’). Deludente il 4-3-3 di Lippi nel primo tempo. Più efficace il 4-4-2 della ripresa con quattro cambi iniziali. Vivace la coppia d’attacco Rossi-Toni, buon contributo di Camoranesi spentosi però alla distanza. Una sola vera parata di Julio Cesar (82’). Nel secondo tempo gioca la squadra più attesa con gli inserimenti di Camoranesi (Montolivo), Rossi (Pepe), Perrotta (Di Natale) e Toni (Gilardino). Zambrotta è stato il miglior uomo in campo. Si è interrotta la serie positiva dell’Italia (31 partite). Difesa brasiliana a quattro protetta da due centrocampisti, Filipe Melo e Gilberto Silva. Tre centrocampisti offensivi: Elano, Robinho e Ronaldinho. Adriano unica punta. Italia col 4-3-3. Novità dell’ultima ora Pepe e Di Natale sulle fasce, Gilardino centravanti, Montolivo a centrocampo. Maicon spinge poco sulla corsia dove giostra Di Natale e spinge Grosso. E’ sulla sinistra (Marcelo non è un terzino difensivo e Robinho non ha il passo giusto per difendere) che l’Italia trova campo e Zambrotta vola in continuazione su questa fascia. Sembra buono il gol di Grosso (4’) sul lungo lancio di Pirlo, ma viene annullato per fuorigioco (dubbio). Una difesa azzurra svagata apre la strada al Brasile. Palleggio volante Ronaldinho-Elano-Robinho-Elano che si inserisce in area e segna (13’). Il gioco dell’Italia ruota attorno a Pirlo e alle discese di Zambrotta, ma il Brasile è più squadra, pressa meglio, palleggia meglio. Ronaldinho è il punto di riferimento. Devastante Elano sulla fascia destra. Spesso imprendibile Robinho. Incredibile difesa italiana. Robinho ruba palla a Pirlo al limite dell’area, guizza fra due azzurri in area e piazza un diagonale basso sul secondo palo (26’). Niente da fare per Buffon. L’Italia è in soggezione. Impalpabile Montolivo. Pochi palloni per Gilardino. Evanescenti sulle fasce Pepe e Di Natale. Unico tiro azzurro una sventola di De Rossi dalla distanza che Julio Cesar devia in angolo (32’). L’Italia non c’è proprio e Lippi già prepara i cambi per la ripresa. La squadra azzurra, con quattro novità, riparte con più grinta. Rossi subito in evidenza. Ma la difesa brasiliana è compatta, non lascia spazi. Sull’esterno della rete una conclusione di Rossi (48’). Esce De Rossi (pestone), entra Aquilani (58’). Viziato da un fallo di mani di Toni il gol del centravanti del Bayern (65’). Il Brasile non affonda facendo girare magistralmente la palla. Un paio di falli consecutivi degli azzurri innescano un po’ di nervosismo. Si susseguono i cambi senza mutare volto alla partita che il Brasile controlla agevolmente. Daniel Alves per Elano (70’). Dossena per Pirlo (75’). Thiago Silva per Juan (77’). Pato per Adriano (80’). Sono i guizzi di Rossi a tener viva l’Italia. E Toni si batte molto bene. Ma cala Camoranesi e, con l’uscita di Pirlo, il centrocampo azzurro, fuori anche De Rossi, scade. Il Brasile domina alla grande. L’Italia confeziona finalmente una palla-gol. Rossi sfonda a destra, assist per Toni che gira da pochi passi, ma Julio Cesar è strepitoso prima intercettando il pallone e poi bloccandolo a terra (82’). Poi il portiere brasiliano vola a respingere in angolo una punizione di Grosso (87’). Ultimi cambi. Josuè per Gilberto Silva, Julio Baptista per Robinho (88’). Ma è proprio finita. ITALIA (4-3-3): Buffon; Zambrotta, Cannavaro, Legrottaglie, Grosso; De Rossi (58’ Aquilani), Pirlo (75’ Dossena), Montolivo (46’ Camoranesi); Pepe (46’ Rossi), Gilardino (46’ Toni), Di Natale (46’ Perrotta). BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Juan (77’ Thiago Silva), Lucio, Marcelo; Felipe Melo, Gilberto Silva (88’ Josuè); Elano (70’ Daniel Alves), Robinho (88’ Baptista), Ronaldinho; Adriano (80’ Pato). ARBITRO: Webb (Inghilterra). RETI: 13’ Elano, 26’ Robinho I PRECEDENTI. 1938, Marsiglia: Italia-Brasile 2-1 (mondiali) 1956, Milano: Italia-Brasile 3-0 1956, Rio de Janeiro: Brasile-Italia 2-0 1963, Milano: Italia-Brasile 3-0 1970, Città di Messico: Brasile-Italia 4-1 (mondiali) 1973, Roma: Italia-Brasile 2-0 1976, New Haven: Brasile-Italia 4-1 1978, Buenos Aires: Brasile-Italia 2-1 (mondiali) 1982, Barcellona: Italia-Brasile 3-2 (mondiali) 1989, Bologna: Brasie-Italia 1-0 1994, Los Angeles: Brasile-Italia 0-0 (3-2 ai rigori, mondiali) 1997, Montpellier: Italia-Brasile 3-3.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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