SPORT:Lippi lancia Dossena Italia-Brasile e ...poi tutti al mare

www.Napoli.com Nella rifinitura il c.t. azzurro ha schierato il terzino del Liverpool al posto di Grosso, mentre il tridente d'attacco vede Camoranesi-Iaquinta ai fianchi dell'attaccante del Bayern, punta centrale. Difende Cannavaro e Gattuso e avverte: "Comunque vada la Confederations Cup, a cominciare dalla sfida di questa sera contro il Brasile, nessuna rivoluzione per l'Italia" JOHANNESBURG (Sud Africa), 10 giugno 2009 - Quattro novità. A questo sta pensando Marcello Lippi che, dopo l'inattesa sconfitta con l'Egitto, ha intenzione di cambiare in tutti i reparti l'Italia nella gara contro il Brasile, da vincere a tutti i costi (e con un ampio scarto) per garantirsi il passaggio alle semifinali della Confederations Cup. Il c.t. azzurro nella rifinitura ha provato Dossena in difesa al posto di Grosso, per il terzino sinistro del Liverpool sarebbe l'esordio assoluto in questa competizione. A centrocampo Montolivo dovrebbe essere preferito a Gattuso, in questo caso per il giocatore della Fiorentina si tratterebbe dell'esordio da titolare. Stesso discorso vale per Luca Toni, che sembra in vantaggio su Gilardino nel tridente offensivo. Ai suoi lati Iaquinta e Camoranesi, quest'ultimo tenuto fuori contro l'Egitto. questo e' il meglio — Ma le novità non sono il trampolino di lancio di un ribaltone azzurro. "Comunque vada la Confederations Cup, a cominciare dalla sfida di questa sera contro il Brasile, nessuna rivoluzione per l'Italia": lo ha detto Marcello Lippi nella consueta intervista pre-partita a RaiSport. "Nessuno pensi - ha spiegato con forza Lippi - e lo dico ancor prima di giocare, che se per caso le cose non dovessero andar bene, qua ci sia chissà cosa. Sento parlare di rinnovamenti, gente che sta a casa: questi qui sono i migliori giocatori che in questo momento Italia può dare alla Nazionale. Ci sono altri giovani, che sono già venuti con noi e che saranno inseriti gradatamente. Ma possono fare quello che vogliono, scrivere quello che vogliono: checchè ne dicano, il progetto è questo, sia chiaro". createEmbed("2570_5a5e5fe6-5e6d-11de-a55f-00144f02aabc", "ConfCup_News", "88e48109-905b-4db2-92d2-a347736faf3c"); totem — Lippi ha avuto parole di grande elogio per Cannavaro ("uno che gioca 125 volte in Nazionale, e lo fa con quella serietà, quella brillantezza e con l'immagine che ha, non può che fare bene anche la 126ª") e di Gattuso ("è fondamentale per la nostra crescita, l'avrei portato anche se fosse stato al 50 per cento"), ha risposto alle critiche di chi lo ha rimproverato di non aver usato la Confederations come test per i giovani: "Pensate - ha detto - che se avessi portato 6 o 7 giovani, e una Nazionale sperimentale, e poi avessimo perso, non avrebbero detto tutti 'ma perchè siamo venuti con questa nazionale?'". Stamane nel ritiro sono arrivati il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il vicepresidente Demetrio Albertini e il direttore generale Antonello Valentini. Gli azzurri, prima di trasferirsi al Southdowns College per la rifinitura, sono stati accompagnati da un canto zulu augurale da parte del personale dell'albergo. dal nostro inviato Riccardo Pratesi